Uno studio sui tempi delle procedure esecutive in ambito immobiliare
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Autori:
Federico Cecconi (Coordinatore del gruppo di lavoro), Alessandro Barazzetti, Roberto Calabrese, Antonio Canti, Nicola Chiarini, Giovanni Colmayer, Emanuele Forma, Antonio Labate, Simone Luchini, Carlo Padovani, Silvia Razzetti, Luigi Terruzzi, Maddalena Tosi
COMUNICATO STAMPA
STUDIO DEI TEMPI DEI TRIBUNALI ITALIANI
in materia di procedure esecutive individuali
Abbiamo realizzato uno studio sul tempo impiegato dai tribunali nello svolgimento di procedure esecutive riguardanti immobili. Calcoliamo i tempi medi e l’effetto delle azioni svolte, realizzando tabelle che permettono di valutare le tempistiche tribunale per tribunale ai fini delle più svariate successive elaborazioni statistiche, economiche, commerciali, sociali, etc.
Abbiamo seguito questo processo: (a) I dati sono stati scaricati con una procedura di crawling dal sito PCT del Ministero di Grazia e Giustizia. (b) i dati scaricati su un server T6 erano in una forma non direttamente utilizzabile dal software di analisi. In particolare per ogni anno, per ogni tribunale, ad ogni procedura è associata una stringa che indica quali azioni sono state svolte e quando. In pratica si tratta di una sequenza di coppie data/azione eseguita.
Un esempio della stringa potrebbe essere la seguente
3/01/2009;ISCRIZIONE A RUOLO 17/01/2009;ASSEGNAZIONE A GIUDICE 25/02/2009;DEPOSITO ISTANZA DI VENDITA 25/02/2009;DEPOSITO INTERVENTO 05/08/2010;ANNOTAZIONE 20/08/2010;ESTINZIONE DEL PIGNORAMENTO PER INEFFICACIA (EX ART. 497/562) 20/08/2010;PASSATO IN ARCHIVIO 19/01/2011;ATTO NON CODIFICATO 20/07/2011;ANNOTAZIONE 20/07/2011;ANNOTAZIONE 10/10/2011;ANNOTAZIONE 05/12/2011;ANNOTAZIONE 05/03/2012;RIPRESO FASCICOLO DALL*ARCHIVIO 09/03/2012;ANNOTAZIONE 09/10/2014;RIPRESO FASCICOLO DALL*ARCHIVIO
Abbiamo convertito le stringhe in tabelle dati che collegano i il numero della procedura con le azioni svolte. Il datawarehouse di base è quindi una tabella con questo formato
IDProcedura NomeTribunale Data Azione
Abbiamo realizzato una procedura che, a partire da un certo anno, calcola quante procedure sono partite nell’anno stesso, nell’anno precedente e così via. Del resto bisogna considerare che Il database PCT inizia dal 2009, quindi è necessario compensare il fatto che, osservando ad esempio il 2009, troveremmo solo procedure iniziate in quell’anno. Un approccio diverso è quello di ragionare non verso il passato ma verso il futuro, calcolando in che anno siamo arrivati. Ad esempio, sempre facendo riferimento alla stringa inserita come esempio, il 2009 è l’anno in cui la procedura è stata iscritta a ruolo e alla fine del testo noi troviamo la data 9/10/2014, che indica il fatto che l’ultima azione intrapresa è dell’ottobre del 2014.
Parallelamente alla parte di analisi è stata necessaria una valutazione giuridica sul significato delle fasi (o più correttamente azioni) che vengono inserite nel database insieme alle date. Si tratta di una procedura particolarmente critica. Il database PCT è alimentato dagli operatori (tipicamente avvocati) che inseirscono le procedure che man mano svolgono. Quindi eventi (azioni) non giuridiche in senso stretto potrebbero non popolare il database. Un lavoro preliminare è stata la catalogazione delle azioni effettivamente presenti e la loro divisione in categorie.
Abbiamo ottenuto questi indici:
- Giacenza media per anno. In media per ogni tribunale quante esecuzioni sono in corso, aggiornato mese per mese in quanto a volte è sufficiente il cambio di un presidente di sezione o il pensionamento di un giudice, non seguito da nuova assunzione, che i tempi di smaltimento delle procedure cambia in maniera significativa
- Flusso: la percentuale di procedure che entrano ed escono
- Durata media anno per anno, tribunale per tribunale, con correttivi sugli estremi (es. inizio misurazioni nel 2009)
- Indici di regressione tra azioni e tempistiche
- analisi (a seguito di definizione comune delle fasi più indicative) delle tempistiche medie fase per fase, con l’obiettivo di poter anche individuare dove maggiormente si riscontrano ritardi o scostamenti dalla media. Per esempio, una suddivisione in fasi potrebbe essere come segue:
- Avvio degli atti: dall’iscrizione a ruolo alla nomina del CTU
- CTU: dalla nomina del CTU al deposito delle periziadall’iscrizione a ruolo alla ordinanza di vendita
- VENDITA: dall’ordinanza di vendita all’emissione del decreto di trasferimento
- DISTRIBUZIONE: : dal decreto di trasferimento alla chiusura del fascicolo
- dalla chiusura del fascicolo alle varie attività amministrative sullo stesso (archiviazione, etc.)
RINGRAZIAMENTI:
Il presente studio è il frutto di un lungo lavoro a cui hanno partecipato attivamente, oltre agli autori citati in copertina, anche i seguenti soci, che ringraziamo per il supporto, le idee, la disponibilità, gli spunti e la passione messa a disposizione per la migliore riuscita dell’opera:
E’ doveroso ringraziare i soci Eagle NPL, Frontis NPL, La Scala Studio Legale, Ribes, YARD Credit & Asset Management per aver permesso, con il loro supporto economico, di erogare una borsa di studio alla dott.ssa Silvia Razzetti (laurea triennale in Matematica all’Università Statale di Milano e laureanda magistrale in Matematica, specializzazione ambito statistico) che ha elaborato tutte le estrazioni di dati, creando gli algoritmi necessari ad una più immediata analisi dell’enorme mole di dati a nostra disposizione. Ci complimentiamo quindi con la dottoressa Razzetti per aver saputo comprendere le esigenze di questo studio, averle subito tradotte nell’apposito linguaggio tecnico, e averci restituito dei dati facilmente intelligibili e utilizzabili per le nostre simulazioni, lavorando sempre con passione e interesse.
Tra di loro si esprime inoltre un caloroso ringraziamento ai soci YARD Credit & Asset Management e Frontis NPL per il supporto tecnico ed informatico messo a disposizione con il massimo spirito di collaborazione e condivisione.
Si ringrazia inoltre l’Agenzia TWIG di Bergamo per aver realizzato la mappa dei tempi Tribunali.
Autori:
Federico Cecconi (CNR, Coordinatore del tavolo di lavoro)
Alessandro Barazzetti (QBT s.a.g.l.)
Roberto Calabrese (YARD Credit & Asset Management)
Antonio Canti (Eagle & Wise)
Nicola Chiarini (Frontis NPL)
Giovanni Colmayer (Associazione T.S.E.I.)
Emanuele Forma (Ribes)
Antonio Labate (avvocato in Roma)
Simone Luchini (Associazione T.S.E.I.)
Carlo Padovani (YARD Credit & Asset Management)
Silvia Razzetti (Università Statale di Milano)
Luigi Terruzzi (Eagle & Wise)
Maddalena Tosi (Frontis NPL)
STUDIO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEI SEGUENTI SOCI